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Casse Tecniche: 10 proposte per la semplificazione - Governo disponibile a tavolo di confronto

Le Casse Tecniche di Previdenza (Geometri, Architetti, Ingegneri, e  Periti industriali) hanno presentato oggi  al Sottosegretario del Ministero Economia e Finanze, Onorevole Pier Paolo Baretta e al Presidente della Commissione Bicamerale di Controllo enti di previdenza, l’Onorevole Lello Di Gioia, 10 proposte per la semplificazione della previdenza privata.

Il Sottosegretario Baretta si è detto pronto a discutere punto per punto le proposte che sono state presentate:dalla semplificazione degli adempimenti contabili, di bilancio e delle modalità dei controlli, all’introduzione di un regolamento specifico per la gestione della previdenza complementare e alla ridefinizione del regime fiscale applicato con l’eliminazione del meccanismo della doppia tassazione rendita/prestazioni. Sono, inoltre, state presentate proposte sulla non duplicazione dell’Iva sulle spese e sull’estensione delle agevolazioni anche ai professionisti iscritti ad altre forme di previdenza, e non solo all'Inps, nelle zone colpite da calamità naturali.

Il Sottosegretario Baretta, ha inoltre ricordato durante il suo intervento, che c’è la disponibilità del Governo a dialogare punto per punto perché si tratta di proposte ragionevoli che possono essere realizzate.  

Alla necessità di confermare la privatizzazione delle Casse, nella quale crede, ha fatto riferimento l’Onorevole Lello Di Gioia, sottolineando che queste iniziative traggono origine anche dalle attività della Commissione che presiede. 

“Vogliamo sottoscrivere un patto tra noi Casse di Previdenza Tecniche ed il Governo attuale, sulla base di 10 punti programmatici. Oggi abbiamo presentato il nostro ruolo in tema di proposte concrete, di garanzie e tutele per gli iscritti e il nostro progetto per far ripartire il sistema Paese». Così Fausto Amadasi, Presidente della Cassa di Previdenza Geometri, ha sintetizzato il senso dell’incontro.

«Il tema del Welfare, cioè di tutele oltre la pensione a fine carriera, è diventato all’ordine del giorno – dice Valerio Bignami, neo presidente dell’Ente di previdenza periti industriali – anche perché siamo passati da una visione di accessorietà ad interventi strutturali in quanto lo Stato ha fatto un passo indietro. In questo senso, le Casse Tecniche hanno messo sul tavolo 274 milioni di euro nel 2013, in sostegni e benefici, ma hanno bisogno di regole fiscali eque a fronte di un impegno di primissima necessità»  

“Da sempre sosteniamo l'economia reale del Paese con i nostri investimenti”, ha ricordato Paola Muratorio,  Presidente di Inarcassa “Siamo pronti ad intervenire ulteriormente, nell'ambito di adeguati livelli di rischio e remunerazione e nel quadro di una governance ben definita. E' però necessario – ha sottolineato Muratorio - che le Casse possano dotarsi di veicoli con caratteristiche proprie degli intermediari finanziari, ma con un management terzo di comprovata esperienza, per sostenere le infrastrutture o il credito industriale nell'ambito degli obiettivi di politica economica del Paese”.

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