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angle-left GNP 2015 - Sostenibilità e adeguatezza dei trattamenti. La gestione efficiente della CIPAG per realizzare nel 2022 l'obiettivo europeo del tasso di sostituzione del 50%

GNP 2015 - Sostenibilità e adeguatezza dei trattamenti. La gestione efficiente della CIPAG per realizzare nel 2022 l'obiettivo europeo del tasso di sostituzione del 50%

Qual è la previdenza che ci aspetta? E’ per rispondere a questa domanda che la Cipag ha realizzato una ricerca allo scopo di evidenziare gli effetti delle modifiche normative apportate nei regolamenti Cipag sulle prestazioni pensionistiche di vecchiaia, vecchiaia anticipata e anzianità. E la risposta a questo interrogativo dimostra che il tradizionale modello di sostenibilità perseguito dalla Cassa Geometri sta producendo i suoi frutti e che i giovani iscritti potranno contare sulla sicurezza di un adeguato tasso di sostituzione.

A partire dal 2022, il montante contributivo comincerà ad essere implementato in parte da quello integrativo, attualmente interamente utilizzato per coprire il deficit previdenziale causato dal calcolo retributivo, per mantenere il tasso di sostituzione al 50%. Tutto questo mantenendo inalterate le garanzie del welfare integrato (Assistenza sanitaria integrativa, Long Term Care, pensione di inabilità, invalidità e maternità) a cui la Cassa  destina circa 23,7 milioni di Euro. “Si tratta di un risultato importante - sottolinea Fausto Amadasi, Presidente Cipag - che ci permette di assicurare a tutti i nostri iscritti, in particolare i giovani, un futuro pensionistico in linea con gli standard europei.”

Questa sostenibilità nasce da una gestione attenta esercitata nei 60 anni di attività della Cassa, decenni in cui ha fatto da apripista ad alcune innovazioni nel mondo della previdenza professionale:  

Introduzione della busta arancione dal 1° febbraio 2013, che ora l’Inps si accinge ad introdurre, con 119.284 simulazioni effettuate;

Possibilità di compensare crediti fiscali con i debiti previdenziali grazie ad un accordo con l’Agenzia delle Entrate con un totale compensazioni, dal 2011 al 2014, pari a circa € 66.290.000;

Attività di vigilanza su evasione/elusione contributiva con 1851 iscritti attualmente recuperati e una contribuzione recuperata con circa € 18.000.000 di accertato.

Di questi temi ha parlato oggi Fausto Amadasi, Presidente Cipag nell’ambito delle giornate della previdenza di Napoli. Il Presidente non ha mancato di sottolineare la necessità di procedere ad alcune riforme per far decollare la previdenza complementare “la più significativa è la modifica della legge Lo Presti affinché sia introdotta la possibilità di destinare una parte del proprio contributo integrativo alla Previdenza complementare (in analogia a quanto avviene con il TFR) oltre alla introduzione di modalità di adesione collettiva con il diretto di recesso e una migliore definizione delle regole di carattere generale. Valorizzare la previdenza complementare  può fare la differenza in un futuro pensionistico ancora minacciato da molte incertezze”.

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