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angle-left La Cipag alla Giornata Nazionale della Previdenza: l’equilibrio delle gestioni obbligatorie e le nuove opportunità di un fondo complementare di categoria

La Cipag alla Giornata Nazionale della Previdenza: l’equilibrio delle gestioni obbligatorie e le nuove opportunità di un fondo complementare di categoria

Milano, 11 maggio 2012 - Oggi a Milano, nel corso della seconda edizione della Giornata Nazionale della Previdenza, la Cipag ha presentato i suoi piani per la sostenibilità ed il "Fondo Pensione Futura" per la previdenza complementare dei propri iscritti.

"E' dal 1998 che la CIPAG ha messo in campo riforme rigorose e graduali sul piano delle contribuzioni e delle prestazioni, tali che oggi possiamo garantire la sostenibilità del nostro sistema previdenziale ha dichiarato Fausto Amadasi, Presidente della Cassa di Previdenza dei Geometri e per tutelare il futuro pensionistico dei nostri iscritti e garantire l'adeguatezza dei trattamenti pensionistici, abbiamo dato vita a una redditizia ed affidabile offerta complementare".

Negli ultimi 14 anni gli Organi di Amministrazione della CIPAG, sotto la sorveglianza dei Ministeri competenti, hanno innalzato gradualmente le aliquote dei contributi previdenziali soggettivi ed integrativi consentendo così alla categoria di non arrivare impreparata alla recente stretta imposta dalla manovra di risanamento della finanza pubblica per corrispondere agli obiettivi richiesti dall'Europa.

Sono cresciuti lentamente nel tempo anche i requisiti di anzianità e di vecchiaia che danno accesso alle prestazioni, penalizzando così il ricorso precoce ai trattamenti pensionistici con una quota sempre maggiore di calcolo contributivo in luogo del vecchio sistema retributivo.

Oggi le aliquote hanno raggiunto il 15%, la pensione di vecchiaia si avvicina sempre di più ai 67 anni e la contribuzione di cui si tiene conto è calcolata sulla media dei migliori 30 anni sugli ultimi 35 di attività.

Pertanto le disposizioni dell'articolo 24, comma 24, del decreto-legge n. 201 del 2011, che impongono bilanci tecnici cinquantennali di equilibrio tra entrate contributive e spese pensionistiche, non hanno colto di sorpresa la CIPAG e non hanno richiesto sacrifici improvvisi ed inattesi alla categoria, che si è preparata per tempo ed ha diluito negli anni le misure di economicità delle gestioni.

I Geometri italiani che vogliono comunque garantirsi un adeguato tasso di sostituzione possono ricorrere al cosiddetto II Pilastro; la CIPAG ha infatti ultimato le complesse procedure che, con il confronto diretto con la COVIP, hanno portato alla costituzione del Fondo Pensione Futura: un fondo di categoria regolato dalle disposizioni del decreto legislativo n. 252 del 2005, per il quale si attende ora solo l'autorizzazione definitiva da parte della Covip.

La base associativa minima che si prevede di realizzare, nei primi 18/24 mesi, è di circa 4.000 adesioni con una quota media pro-capite di contribuzione di 1.500 euro l'anno, e una massa gestita di circa 6 milioni di euro.

Il patrimonio del Fondo Pensione Futura sarà separato e autonomo da quello della CIPAG, gli Organi di Amministrazione saranno gli stessi, allo scopo di contenere le relative spese, che si riferiranno quindi solo alla nomina del Responsabile esterno del Fondo che garantirà il controllo del Fondo.

Ai Geometri, che potranno aderire con una quota minima annua di 500 euro e beneficiare di costi ridotti di gestione, è garantita dalla legge una tassazione agevolata, nonché la possibilità di ottenere delle anticipazioni sulle prestazioni finali (ad esempio per spese sanitarie o per la prima casa), mantenendo comunque il diritto ad un capitale e/o ad una rendita a scadenza.

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