Maternità
Maternità
CASSA PER TE / WELFARE / SALUTE / FAMIGLIA
Maternità
L’indennità di maternità per le libere professioniste è prevista dal D.lgs n. 151/2001, recepito dagli Artt. 26 e 29 del Regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti e dei loro familiari.
Presupposti
Gli assegni di maternità vengono erogati nei casi di:
- nascita;
- adozione;
- affidamento preadottivo;
- aborto.
Misura
Il contributo erogato è pari all'80% dei 5/12 del reddito professionale - prodotto nel secondo anno precedente a quello dell'evento - denunciato ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo dalla libera professionista nell'anno precedente a quello della nascita.
- Importo minimo erogabile
L’importo erogato non può essere inferiore a 5 mensilità di retribuzione calcolata nella misura pari all' 80% del salario minimo giornaliero per la qualifica di impiegato (anno 2022: importo minimo per la nascita e per l'adozione pari a 5.190,75 euro lordi; importo minimo per aborto 1.038,15 euro lordi)). - Importo massimo erogabile
L'indennità di maternità non può essere superiore a cinque volte l'importo minimo (il limite per il 2022 è pari a 25.953,77 euro).
L’articolo 1, comma 239, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, c.d. Legge di Bilancio 2022, ha esteso di ulteriori tre mesi l’indennità di maternità per le lavoratrici autonome o parasubordinate, iscritte all’INPS o iscritte ad un Ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza come la Cassa Geometri.
L’ampliamento della tutela è riconosciuto in favore delle professioniste che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo assistibile, un reddito complessivo inferiore a 8.145 euro.
Il reddito di riferimento è quello complessivo annuo dichiarato ai fini fiscali
Presentazione della richiesta
Domanda di indennità di maternità:
- inviando l’apposito modulo all’indirizzo: cipag@geopec.it;
- attraverso i Collegi provinciali e circondariali.
Termini
- In caso di nascita l'indennità viene riconosciuta a partire dal compimento del 6° mese di gravidanza;
- In caso di aborto l'indennità viene riconosciuta:
- in misura pari ad 1/5 (importo minimo per il 2022 1.038,15 euro lordi) se l'aborto è avvenuto tra l'inizio del quarto mese e la fine del sesto;
- in misura intera se l'interruzione della gravidanza è avvenuta dopo il compimento del sesto mese.
- In caso di adozione l'indennità viene riconosciuta:
- per le adozioni nazionali, solo a condizione che il bambino non abbia superato i sei anni di età;
- per le adozioni internazionali, viene riconosciuta anche nel caso in cui il bambino abbia un'età superiore ai sei anni.
- In entrambi i casi l'indennità viene riconosciuta solo dopo aver ottenuto il provvedimento di adozione o di affidamento preadottivo.
Faq
FAQ n. 1 | |
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D. | Cos'è l'indennità di maternità? |
R. | L'indennità di maternità, prevista dal d. lgs. n. 151/2001 e dagli artt. 26 e 29 del Regolamento per l'attuazione delle attività di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti e dei loro familiari, è una prestazione che tutela l'evento maternità e viene riconosciuta per i due mesi antecedenti e per i tre mesi successivi la data del parto, ma anche in caso di aborto e di adozione. |
FAQ n. 2 | |
D. | Chi ha diritto all'indennità di maternità? |
R. | Ne ha diritto la professionista iscritta alla Cassa dopo il compimento del sesto mese di gravidanza (dalla ventiseiesima settimana). L'indennità spetta anche in caso di aborto, spontaneo o terapeutico, verificatosi non prima del terzo mese di gravidanza, nonch‚ in caso di adozione o di affidamento preadottivo del bambino. |
FAQ n. 3 | |
D. | Quando si presenta l'istanza volta ad ottenere l'indennità di maternità? |
R. | La richiesta deve essere presentata a partire dal compimento del sesto mese di gravidanza e, comunque, entro il termine perentorio di centottanta giorni dal parto. La domanda deve essere corredata di certificato medico comprovante la data di inizio della gravidanza e quella presunta del parto. |
FAQ n. 4 | |
D. | Se il reddito professionale è negativo si ha diritto egualmente all'indennità di maternità? |
R. | L'indennità è garantita anche in presenza di reddito professionale negativo o uguale a zero e viene corrisposto l'importo minimo. Gli importi minimi vengono annualmente aggiornati a cura dell'INPS, sulla base degli indici Istat. |
FAQ n. 5 | |
D. | In caso di aborto spontaneo o terapeutico si ha diritto all'indennità di maternità? |
R. | Sì, l'indennità spetta in misura pari ad 1/5 se l'aborto è avvenuto tra l'inizio del quarto mese e la fine del sesto mese; mentre spetta in misura intera se l'interruzione della gravidanza è avvenuta dopo il compimento del sesto mese; se l'aborto si verifica nei primi tre mesi nulla è dovuto. |
FAQ n. 6 | |
D. | A quanto ammonta l'indennità di maternità in caso di nascita del bambino? |
R. | L'indennità di maternità viene calcolata in misura pari all'80% dei 5/12 del reddito professionale dichiarato nell'anno precedente a quello della nascita ed è riconosciuta per 5 mensilità. |
FAQ n. 7 | |
D. | Nel caso di parto gemellare - o di contestuale adozione di due minori - viene riconosciuta una doppia indennità? |
R. | No, poiché‚ viene tutelato l'evento in s‚ e non il numero dei nati. |
FAQ n. 8 | |
D. | Quale conseguenza comporta il mancato rispetto del termine finale entro il quale deve essere inviata la domanda di indennità di maternità in caso di nascita? |
R. | Qualora la domanda venga inoltrata oltre il termine perentorio dei 180 giorni dalla data del parto, non viene riconosciuto il diritto alla prestazione. |
FAQ n. 9 | |
D. | E' consentito proseguire nell'esercizio della professione nel periodo preso in considerazione ai fini dell'indennità di maternità? |
R. | Sì, la professionista può lavorare fino alla data del parto. |
FAQ n. 10 | |
D. | Quali adempimenti devono essere seguiti successivamente al parto? |
R. | La professionista è tenuta ad inviare il certificato di nascita e il nuovo stato di famiglia. |